venerdì 27 luglio 2012

La presenza dell’arte: Roma


Le pratiche artistiche che si inscrivono nei contesti urbani, che riflettono sulla relazione tra l’opera d’arte e l’ambiente, possono dire qualcosa sul presente della città, del quale la presenza dell’arte rivela i punti di tensione. L’arte si colloca dentro la città come ipotesi progettuale. La sua interpretazione dello spazio produce uno scarto rispetto all’esistente urbanistico, e suggerisce modelli di trasformazione.


A Roma l’Outdoor Urban Art Festival ha confermato la vocazione del quartiere Ostiense a proporsi come un laboratorio per la street art europea. Progetti artistici e iniziative culturali per lasciare una traccia permanente nel modo di vivere le aree urbane. Modificazioni dell’ambiente affidate quest’anno, tra gli altri, all’astrattismo urbano dello statunitense Momo, all’umanità sofferente dello spagnolo Borondo, e all’iconicità sintetica delle bicromie di Sam 3, anche lui dalla Spagna.
All’urban art Roma ha dedicato anche un museo diffuso, il M.U.Ro, al Quadraro, che nascendo all’interno di un quartiere periferico si propone come agente di riqualificazione urbana. Attribuire significati nuovi agli spazi degradati, introdurre punti di fuga nelle prospettive congestionate, significa restituire i luoghi alle interazoni della comunità, risanare i tessuti sociali, ricostruire le relazioni. Immaginare possibilità diverse di abitare.

Sempre a Roma il progetto Contemporary Times ha trasformato i tram in tele itineranti, sulle quali si sono esercitati alcuni artisti emergenti. L’iniziativa, sostenuta da Unicredit, ha giocato sulla contiguità, e quasi l’omologia, tra tempo e denaro, sempre piú legati l’uno all’altro e insieme immersi in dinamiche contabili. Mentre si offre come veicolo (è il caso di dirlo) della comunicazione d’impresa, l’arte apprende la sua collocazione all’interno delle articolazioni del sistema economico e produttivo. Si trasferisce negli interstizi di spazio e di tempo che si aprono dentro i flussi urbani. Si rende disponibile alla mobilità, sfrutta la pervasività delle connessioni, viaggia insieme alle informazioni e si diluisce nelle dinamiche della comunicazione.

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