Lontano dai sogni, che si
convertono in incubi, di un controllo tecnologico sull’organizzazione sociale,
l’utopia (possibile) è qui e adesso: prolungare la storia nel presente, connettere le potenzialità offerte dalle
nuove tecnologie alle tradizioni e alle vocazioni stratificate dei
territori urbani. Fornire un sistema nervoso immateriale al corpo antico delle
città.
Superando i modelli
standardizzati e tecnocentrici pensati per le megalopoli è possibile
individuare una via italiana alla città
intelligente: non solo efficienza energetica, riduzione dell’inquinamento,
controllo della sicurezza o mobilità sostenibile, ma soprattutto valorizzazione dei centri storici, nodi
commerciali naturali e diffusi, nuove soluzioni di welfare, filiere corte,
infrastrutture della conoscenza. Non saranno l’intelligenza delle macchine
o l’automazione dei processi – da soli – a salvare le nostre città. Ma una
sapienza antica – combinazione di ingegno e astuzia – che alle soluzioni
offerte dalla techne sappia coniugare
la solidità delle idee e il coraggio di una visione.
Città intelligenti? Per una via italiana alle Smart
Cities è un libro scritto da
Andrea Granelli per luca
sossella editore. Uno strumento
che indica alle istituzioni, alle imprese e ai progettisti le priorità per un nuovo processo di pianificazione delle
risorse e degli interventi. Un modo diverso di pensare il futuro dello spazio urbano, per ricostruire i tessuti economici, sociali e
culturali delle città.
Il blog Città intelligenti prolunga in rete
la riflessione sui temi e i problemi affrontati dal libro. Per offrire uno
spazio di discussione verso il quale possano convergere tutti i materiali, le
analisi e le pratiche che riguardano la progettazione
della città del futuro.
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